PIR di terza generazione: stima dell’impatto su AIM Italia per il 2020
EFFETTI NEL TRIENNIO 2020-2022
Osservatorio AIM di IR Top Consulting
I Piani Individuali di Risparmio (PIR) a lungo termine introdotti dalla legge 11/12/2016, n. 232 rappresentano una nuova forma di risparmio fiscalmente incentivato finalizzata a canalizzare flussi finanziari verso le attività produttive delle PMI italiane per lo sviluppo economico del Paese.
L’agevolazione fiscale dei PIR consiste nell’esenzione da tassazione dei redditi, qualificabili come redditi di capitale o come redditi diversi di natura finanziaria derivanti dagli investimenti effettuati nel PIR (esenzione della tassa sui capital gain e dividendi incassati e dall’imposta su successioni e donazioni). Sono esclusi dall’agevolazione i redditi derivanti dal possesso di partecipazioni qualificate e, più in generale, quelli che concorrono a formare il reddito complessivo dell’investitore.
I PIR, per beneficiare dell’esenzione, devono essere detenuti per almeno 5 anni e devono investire nel capitale di imprese italiane ed europee, con una riserva per le PMI. I PIR devono essere gestiti dagli intermediari finanziari e dalle imprese di assicurazione i quali devono investire le somme assicurando la diversificazione del portafoglio.
Clicca per visualizzare l’analisi.